mercoledì 16 luglio 2025

Tommaso Lisi

 IN QUESTI GIORNI DI MARZO

 

In questi giorni di marzo

mio padre torna ragazzo.

Sale in soffitta, gira per le stanze,

rovista sottoscale e ripostigli

alla ricerca affannosa

e disperata di non sa che cosa.

Come un animale dal letargo

mio padre in questi giorni

esce dalla sua vecchia età.

Le rughe gli si spianano, non ha

più bisogno d’occhiali,

il suo bastone è come un ramo fiorito

con tanta leggerezza lo porta.

Mia madre (pure è da tanto che ne sopporta

questi bruschi ritorni giovanili

scandalizzata e felice) sbalordisce

davanti a certe sue imprevedibili uscite

e si chiede se ancora non lo conosce.

Non vuole rassegnarsi, benedetta,

ad avere un marito

in meno e un figlio in più.

E mentre traffica in cucina

sussulta a una voce che le viene

dalla strada, dal fondo del cuore:

quel nuovo figlio discute col più grande

e vuole avere per forza ragione.

Scandalizzata e felice

fa di no con la testa ma dice

con tutta se stessa di sì:

prega e spera che sia sempre così.

 

Da Liturgia familiare, Rebellato, 1969