da CANTILENA
(poesie per Rocco Scotellaro, 1953)
*
Dopo che la luna fu immediatamente calata
ti presi tra le braccia, morto
*
Come un lago nella memoria
i nostri incontri
come un’ombra appena
il tuo volto affilato
un’arpa la tua voce
e le mani suonano
tamburelli
*
La luna
balla
e sospira
per i campi.
*
Rocco morto
terra straniera, l’avete avvolto male
i vostri lenzuoli sono senza ricami
Lo dovevate fare, il merletto della gentilezza!
*
Sposo nel cielo
ti ho tutto circondato
ma sei tu che comandi
e sono tua sposa d’infanzia
sposa trasparente
*
Tu salito nella bruma
ti vedo lontano che ti aggiri
consigliando
che ne è di me e di te ora dopo la morte
tu, sui colli
*
Ah buca della morte
ah fossa
che lo attendi
Si aprono gli orizzonti
ch’io veda
e possa intrecciare le dita
senza mestizia
*
Ah piccola notte d’agosto
sei tornata a spazzarmi via la strada
bianca,
lucente
sotto la luna protettrice
*
È dovuto ad una varietà di ragioni
che tu ed io non ci si possa incontrare
fra altro le muraglie
i cieli gli spiriti
*
Rocco vestito di perla
come il grigiore dei colli vicino al tuo paese
mostrami la via che conduce
non so dove
*
nuovo anno
arrivi
teneramente
ossequioso
da Le poesie, Garzanti, 3° ed.
2020