ESTATE 2012 -
DIARIO
Oggi Roberto ha
traslocato.
Ha caricato letto
e materasso, scodelle e casseruole,
la credenza e
varie di cucina… e i quattro gatti.
Che sono: nerino,
il gatto rosso, cenerella e il suo gemello
grigio… la
nazione felina con la quale s’accompagna
il nostro
milanese nella stagione estiva.
Questo mi ricorda
le vacanze adolescenti
e le amicizie
vacanziere… bande di contrada
insorte come per
incanto all’aria e al sole…
i bagni al fiume,
qualche modesta passeggiata,
lunghi segreti
conversari, annusamenti…
ci si impregnava
dell’intrigante piacere d’amicizia.
Poi il carro
dell’estate concludeva il suo tragitto.
Per i gatti di
Roberto accade proprio oggi,
che è il nostro
primo giorno di vacanza! Due miao ed è finita.
E l’orto ora mi
appare sterminato… una savana
desertificata,
disertata… esodo, biblica transumanza…
E noi? Noi lo
sapevamo, da sei mesi. Roberto
ce l’aveva
anticipato. Sei mesi per elaborare/ruminare
il lutto, elevare
cantici e compianti al Rosso, il campione,
detto anche “lo
svedese”… a Nerino, la piccola
misterica
pantera… Cenerella, battezzata Merry,
la tremenda, e il
suo gemello grigio del quale
si diceva “sarà
Lui o Lei”…
E il nostro? Se
ne risente o meno, è presto dirlo.
Nessuno asociale
più d’un gatto. Loro non hanno
fiere né mercati,
non hanno in uso di cantare in coro i salmi.
Il numero o il
sapere, per loro, sono una risorsa?
E chi lo sa!
L’unione fa la forza?
Io non gliel’ho
mai sentito miagolare.
Amico, ti terrò
informato.
(segue)
da Dovuto al gatto rosso, Edizione Erta, 2016