lunedì 23 dicembre 2024

Rita Iacomino

 (infanzia)

 

Ecco che mi vengono in sogno alberi alti come palazzi

stretti dentro cortili, dentro i ricordi di un’infanzia

selvatica e nuda.

Mi vengono in mente

forse mi seguivano con le loro stille

con i loro getti scomposti dentro un’infanzia di gocce,

lacrime d’ambra senza valore.

Si muovono gli alberi, coi loro piedi pesanti di terra, coi loro legni asciutti

ed è tutto un muoversi dentro

tutto un rincorrersi di giardini parlanti.

Ho paura di trovarmi intrappolata nei giardini

in quei giardini chiusi, con alberi giganti e vivi

vivi, in movimento, sussurranti

coi loro gesti scomposti con le loro lacrime d’ambra.


(inedita)

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