MANI
(per Silvana)
Nessuno
ricorda le mani
che per prime
aprirono al corpo
la dimora tra
i corpi
(fu un caso?)
cogliendo i
suoi fragili bordi
lo strapiombo
del fiato, il suo pianto.
Nessuno conosce
le mani
che per
ultime, piano
lo spingeranno
nel suo
profugo salto
oltre il corpo
sbarrato
oltre il peso
non più abitato.
E nessuno
immagina il corpo
a cui le sue
mani (e non altre)
sfileranno il
cordone di carne
e nel lampo
finale saranno
bianco assenso, tocco materno.
(inedita)
Ora ne aspetto una per i giorni pari... Per me è ok ��. Che ne pensa Silvana?
RispondiEliminaSilvana pensa che il suo pensiero le sembra più bello di come l’ha pensato.
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