lunedì 6 maggio 2024

Rossano Pestarino

 OGNI MORTE 


              In memoria del poeta marocchino Mohcine Akhrif

 

Ogni morte è assurda,

quasi quanto la vita.

E la poesia che ancora va cercando

il senso della morte, della vita…

 

Lo scopre un poeta, o così crede;

vince la timidezza, la certezza

dell’assurdo anche di questo andare a capo,

prende il microfono e comincia a leggere.

La voce non è sua, è della Morte,

che si ascolta gelosa e poi lo strappa

con l’unghia dalla terra.

Lo attraversa d’un lampo.

Gioca con le parole,

la Morte innamorata, si diverte

a fare cronaca di vecchie metafore.

La morte è l’energia,

il corpo del poeta è il conduttore:

a terra, fulminato.

Nessuna morte è assurda.


(inedita)

 

 

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