5.
Sul
tuo collo ancora, o Cate,
c’è
uno sfregio di coltello;
sul
tuo seno ancora, o Cate,
c’è
uno sgraffio fresco e bello!
Danza danza, orsù!
Bei piedini hai tu!
Bianchi
pizzi tu portavi –
vieni qua con me!
Gli
ufficiali accompagnavi –
peccherò con te!
Oh peccare insieme
all’anima fa bene!
Ti
ricordi l’ufficiale?
Dal
coltello non scampò...
Scellerata,
quale male
la
memoria ti rubò?
Ti ricordi? Perché
non dormi più con me?
Ghette
tortora indossavi,
sgranocchiavi
dolci rari:
coi
cadetti civettavi,
ora
vai coi militari...
Su, pecchiamo insieme:
al cuore farà bene!
Traduzione
di Renato Poggioli
I
DODICI, Einaudi, 1965
Nessun commento:
Posta un commento