POESIA DEDICATA ALLA SINFONIA LENINGRAD DI SHOSTAKOVICH
Cogliere traccianti di tempo
senza preavviso, lontani nell’inseguire
coni di luci alte e dilatate
cannoni, elmetti e sangue rappreso
nel clangore degli ottoni gelidi di
Leningrado; tu che hai subìto
l’eterno della guerra lampo
ora sai rivivere la sinfonia dell’attimo
che poi non resta molto; gli archi all’unisono
sono crescendo ruvido, questa battaglia
è rappresentazione viva di te perduto
nella radura dove vegli sul giorno
lontano che porterà via la pioggia.
(inedita)
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