IL FILOSOFO
Cosa sarai mai tu che ti desidero
da rimanere insonne tante notti
quanti i giorni che esistono
a piangere per te?
Cosa sarai mai tu che, se mi manchi,
nell'intreccio dei giorni io resto sempre
intenta al vento
e fissa alla parete?
Conosco un uomo di migliore tempra
e almeno venti altrettanto gentili.
Che cos'hai di speciale tu per essere
il solo che possieda la mia mente?
Le donne non ragionano, si sa -
lo dicono anche i saggi -
ed io che cosa sono, perché debba
amare in modo giusto e razionale?
Traduzione di Silvio Raffo
da L'amore non è cieco, Crocetti, 2001
bella poesia e ammirevole traduzione di Silvio Raffo, che esprime nella traduzione una vena poetica travolgente.
RispondiEliminaUn caro saluto Francesco, e buona giornata