lunedì 31 ottobre 2022

Luigi Picchi

 IMPERATOR


Queste immense pianure e foreste

sono lo spazio della tua angoscia,

così le vaste stelle.


Qui ed ora devi fermarti, stare,

restare.


Qui ed ora, fedele al tuo posto,

al tuo incarico, al tuo carico.


Anche questa mattina passerai

in rassegna le legioni (ti basteranno

i loro sguardi fieri, la loro fedeltà).


Questo è il tuo regno,

anche tu soldato, servitore

d'un sogno troppo grande

e ormai vecchio.


Diligente compilerai tutti i registri,

i bilanci (è questo un rito che salva).


L'Impero è allo sfascio ormai

e tu sei solo una semplice sentinella,

un'anima vegliante, lo sguardo

d'un Dio che scruta il suo stesso

orizzonte.


da Antiqua lux, Moretti & Vitali, 2019

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