lunedì 6 marzo 2023

Onofrio Lopez

 

ÁPEIRON

 

 Della resa dei conti rimase

l'idea di quel noi che formava

casualmente il nucleo solido

delle nostre differenze

 

dove il sogno svolgeva il ruolo

d’elevare la fortuita aderenza

dei corpi e delle menti

alla massima consistenza

 

respiri dilaganti esaurivano

l'appropriarsi reciproco

senza lasciare spazio vitale

al principio di sussistenza

 

ché il nostro tu ed io era fatto

d'aria e di terra in una specie

d'orbita sperimentale intorno

all’intrinseco desiderio di fuga.

 

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