lunedì 10 settembre 2012

David Pujante


EPISTOLA CHE ANNUNCIA L’ARRIVO
DI UN GIOVANE APPRENDISTA POETA

Quando Erone verrà, per Zeus, non lo respingere;
gli dèi stessi t’inviano l’allievo.
Portalo a spasso per tutta la città;
mostragli i vecchi porti attici e, sedendo,
sui loro banchi, le barche sotto la luna;
alimenta i suoi sogni giovanili,
tu che sei vecchio e conosci la vita
e quanto poco dia se non la forzi.
Portalo alle rovine delle mura
e narragli la storia, anzi inventala
(la menzogna s’addice alla poesia)
guardando brillare i suoi occhi
accesi dal verbo della tua eloquenza.
Chi ogni notte ti vede
deambulare solitario, t’invidi
oggi per quella compagnia.
E a casa, quando infine sarete soli…
fagli incarnare i versi di Stratone!

Traduzione di Francesco Dalessandro

Da La propia vida, Editora Regional de Murcia, 1986 



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