venerdì 14 dicembre 2012
Xavier Seoane
SERAFÍN AVENDAÑO SOGNA LE SUE DUE PATRIE
Di’ alla colomba che passa
e alla nave che parte
che mai tornerò in patria.
La vecchia casa
aspetta invano.
Là stanno le navi,
le isole misteriose
le cale solitarie
che mai tornerò a contemplare.
Quelle onde che baciava l’aria
la segreta dolcezza degli avvampamenti...
Nei porti dell’Ausonia
anelo i promontori e le baie
dell’Atlantico felice della mia infanzia.
Lontano dall’Italia, sogno
i palazzi di marmo di Genova,
la casa solatia
di Quinto al Mare,
gli amici perduti e le aurore passate.
Di’ alla colomba che passa
e alla nave che parte
che non ritornerò mai in patria.
Traduzione di Emilio Coco
Da Poeti spagnoli contemporanei, Edizioni dell’Orso, 2008
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