SALIVA
ANCORA AGILMENTE
Saliva
ancora agilmente.
Per
me d’antico pianto già si prefigurava,
abbandonato
il miracolo del tempo,
di
grado in grado lo sento muoversi
in
me, l’incendiario della mente sembra
l’angelo
del desiderio che ogni notte
al
mio corpo parla. Ogni linea nel battito,
ogni
ora senza più la pietà necessaria.
Infilava
le strade della città nuova
e
non chiedeva, l’occhio sempre
vigile
e pronto al frutto già maturo.
Libero
alla sua casa nel trasloco,
si
farà vivo, dicono, al momento
opportuno.
Da
Vivo così, Nomos edizioni, 2014
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