RIVA
Il
mio bene è su questa lunga riva
dove
lunghi si stendono i tramonti
del
cielo e del canale: un rosso un oro
di
ricordo a inseguir la fuggitiva
felicità
del sole, un fermo volo
di
spazi tra precipiti orizzonti
sparsi
di fuochi vaghi; e gli oscillanti
alberi
dei velieri con la rete
delle
tremule corde, e questo canto
silenzioso
d’acque vive e chete
che
si spengono in ombra d’amaranto.
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