Occorrerà un animo sensibile e meditativo, un animo incline
alla densità della notte e delle veglie, per cogliere l’essenza
frastagliata e volatile di questi versi, in cui voci di ogni tempo
si rincorrono, come cacce musicali, disegnando un mosaico
di figure che possono uscire dalla cornice di un quadro,
dalle pagine di una cronaca remota, o dai versi antichi del
corpus Tibullianum: voci che parlano della forza di Eros, o del
tempo che fugge, o di memorie che s’inabissano in altre memorie.
Dalessandro ci ha abituato da tempo a una poesia
tramata di segni minimi, di riscritture, di “imitazioni” che
vanno a comporre come la stanza segreta del nostro cuore:
tra disillusioni, attese segnate da un’ansia febbrile, presagi di
un commiato imminente, ma anche «ore dorate», felicità che
giungono improvvise, l’autore di questo libro allusivo e raffinato
sa cogliere come pochi l’intrico fragile di una coscienza
smarrita, la sgomenta severità del pensiero che si accende
all’improvviso nella tenebra, come negli splendidi versi che
pronuncia, nella «fossa» di Sant’Elmo, l’ombra di Tommaso
Campanella.
LA
FOSSA
(Tommaso
Campanella in Sant’Elmo, luglio 1604 – marzo 1608)
Orazione al sonno
I
A
grado a grado scende e ti sommerge
la
notte, anima, e non ti lascia scampo.
E
tu chi preghi? A chi domandi aiuto
contro
il gelo che ha vinto la speranza
e
ti confina viva in questa fossa oscura?
Ma
non pensarla eterna l’empia notte
che
t’avvolge, anima, non cedere alla sorte.
II
Prega
il sonno così, perché scenda a salvarti:
«Vieni,
sonno, a legare muscoli e nervi,
ad
avvolgere le ossa nel tuo fertile limo;
vieni,
accoglimi e curami, proteggi
la
mente e il corpo rinchiusi in questo duro
carcere,
in questa fossa umida e ghiaccia.
Dammi
quiete, sonno, fra le tue caste braccia».
da Figure d'ombra, puntoacapo Editrice, 2018
ACQUISTA DAL SITO: http://www.puntoacapo-editrice.com/acquisti
ACQUISTA DAL SITO: http://www.puntoacapo-editrice.com/acquisti
Nessun commento:
Posta un commento