NON È COSA DA NULLA, LA
SALVEZZA
Non è cosa da nulla, la salvezza.
Appena il calco che l’ombra muta lascia
sui marciapiedi e nelle sale d’attesa.
(Ora sarai tra la foschia e il mattino
a dar noia alle parole
a meritare altri ed altri esuberi silenziosi:
di qua c’è chi fiancheggia l’onda,
benedicendo il buono del mare,
chi teme la castità dei cortili,
chi arde sperando)
Rileggerti è scavare.
I bassi profondi, Genova,
il mondo e poco altro.
da Terre aperte, Italic, 2015
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