CANTO ALLA LUNA
Invece tu.
Il tuo occhio giallo.
La forma severa.
Di quale materia è fatta
la tua pena.
Da dove quella stella che
ti parla
nel dialogo che esclude
noi.
E’ tracotanza non
arrendersi ad esso.
E se sospendo vi vedo
memorie
cosmiche crepe della
ragione
nei notturni delle voci
lontane ma non ha pace
il sogno non ha pace se
breve la notte.
dalla raccolta inedita La casa senza pareti
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