lunedì 30 agosto 2021

Francesco Dalessandro

 

VISITA

 

Ieri mattina ho avuto nostalgia

di te. Sono salito

a trovarti. Ma intorno

tutto era spoglio e nudo, primavera

non si mostrava ancora.

Il tuo sguardo era dolce e indagatore.

Chiedeva: «Perché non

vieni più spesso? Non dimenticare

che l’avevi promesso.

Questa pietra mi tiene

stretta – è la casa eterna,

che mi ero fatta e ne ero

soddisfatta, lo sai –,

ma, inutile nasconderlo, mi pesa.

Voi dove siete, figli, che mi avete

lasciata sola in questo

sonno senza risveglio?

Solo conforto è che qui ho ritrovato

chi da me non sarà mai più diviso

e che tanto mi ha attesa,

lo sapete. Ma non immaginate

come vorrei che m’avesse aspettato

ancora un poco, ancora

il tempo di un sorriso di un addio

lasciato al sole e al vento

che qui non tace mai, che ci consuma».


(inedita)

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