lunedì 10 gennaio 2022

José María Alvarez

 LA VITA CHE AMAI...


La vita che amai e quel che fu

il mio mondo.

A volte sogno se ancora

esiste.

Ma gli anni asciugano

il mio corpo

e abituo gli occhi ad accettare questo paesaggio come

l’ultimo.

Non disperare m’è costato molto,

benché sappia che la vita può solo

volgere al peggio.

A volte, per me e pochi

amici

pretendo quell’antico

splendore.

Come un assetato l’acqua, aspetto

la notte.

Allora cammino verso i bar

del porto,

e nella bellezza di qualche donna dimentico

l’esilio.


Traduzione di Francesco Dalessandro

da Museo de cera, Editora Regional de Murcia, 1984

  

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