lunedì 20 giugno 2022

Rita Iacomino

 PRIMA DI CRISTO


Io e te siamo qui, Enea

non illuderti se poi

ti costa un'ignoranza

un rossore pietoso

fra l'occhio pieghevole e il mento.

Siamo qui

e non ci fu concessa l'apertura

la soglia trasparente

della grazia

o un semplice rosaio

un talamo, un gioiello

di pari splendore

guardando cadere le vesti;

t'inerpichi su un monte che

non sai essere la trapunta dorata

su cui mastichi

l'infanzia interminabile

di chi è parente della dea:

più che parente

figlio, o epigono d'un male

che fa male senza forza

d'un male così tenue che uccide

senza mai dire la verità al morto...


Di questo santo male

divido la struttura,

avverto atomi nelle cartilagini

ne ricompongo i grammi in un cucchiaio

per chiuderlo, amore, dentro un cerchio.


da Dura verticale, Edizioni della Cometa, 1999

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