venerdì 12 luglio 2024

Nichita Stănescu

 ELEGIA TERZA


IV – Crisi di tempo

 

Così come crollasse una tomba

e scorresse sulle acque

tutto il suo mistero…

 

Ma piuttosto,

esso, lo sguardo ci tiene

a un suo capo, fruttificati.

 

Succhia da noi quanto può,

sembrando mostrarci

gli angeli degli alberi e degli

altri paesaggi.

 

Gli alberi vedono noi

e non noi loro.

 

Così come si spezzasse una foglia

e scorresse da essa

un fiume di occhi verdi.

 

Siamo fruttificati. Appesi

a un capo di uno sguardo

che ci risucchia.

 

 

Traduzione dal romeno di Claudio Parenti e Fulvio Del Fabbro

da Undici elegie, Libri Scheiwiller, Milano 1987

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