Gianfranco Palmery
LA NOTTE E LE SUE NOIE
Niente più notti illuminate, luci
di notturne tenebre – la notte
e le sue noie, consumate, spese, come
i calmi fervori che le hanno accompagnate
negli anni – e ora soltanto ore
vane, lente, disertate
sedia e carte nell’alone di lampade
laboriose: finite qui, o notti, spente
le luci sulle insonni, sonnolente
pose
Da Medusa, Il Labirinto, 2001
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