mercoledì 20 febbraio 2013
Bruna Giacomi
AL MONTE ARGENTARIO, AI TUOI VERSI
È libera ancora
la strada dell’upupa tra cisto
e liscia santolina, il mare
intenso dopo la pioggia. Una gatta
placida e domestica m’accompagna
al vento.
S’è mutato il cuore oppure è per
l’età che riposano i fianchi
sfatti
da baci immotivati, è l’età che
fiacca
il piacere della battaglia?
Se solo all’alto fuoco
bruciassimo, lame dure, preziose
bilance del tempo saremmo ma ogni
tepore ci ha scaldati e
non è più teso l’arco
al braccio.
(Inedita)
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