LA NAUSEA DI UN VIAGGIO
La nausea di un viaggio
con la sera blu che si srotola
lieve dietro il vetro. Una bocca
schiacciata contro un pensiero
nei millenni fa di un istante...
Che conta? Ecco un paesaggio:
gobbe di prati e mulini
alberi che giravoltano ballerini
sotto una scia d’aeroplano
tra spume di nuvole… lacrima
che goccia a rallenty
sul Volto d’Addio. Quelle labbra
contro le mie. E là in mezzo:
il vetro e la partenza. I millenni fa
di un istante. Ecco: ancora
un viaggio e questa nausea
blu- incredibile… lei distesa
più sola (forse dorme) sul sofà.
(inedita)
La nausea che suona come tristezza d'abbandono.
RispondiEliminaLa "sera blu" che avvolge tutta la poesia, la impacchetta: inizia come notte e finisce nel colore della pelle del viaggiatore.
Il tempo si distorce, il paesaggio diventa onirico e il ricordo lascia spazio all'immaginazione...