lunedì 25 novembre 2013

Salvatore Ritrovato

DEI POETI

Un giorno sono un mucchio di ossa e polvere.
Ora fuggono, e in giro ne vedi pochi, come cervi
tristi, abitare una terra fra impervi
teneri cuori che non sanno leggere.
Un giorno assisti impotente alla loro estinzione.
Prima dichiarano le loro piccole curiosità
per un grammo di polline posato
sulle scarpe, poi riducono alla ragione
pentiti la balbuzie del creato.
Arrancano, vanno a scatti.
La coscienza che parla a fatica
anche della morte, è un altro strappo
alla regola dicono in quel folle
cammino-verso la Natura amica.
Ma deplorarla, o deflorarla, che consolazione,
o vederla morire ogni minuto, chiusa
fra briciole di azoto e la curva stagione.

Da Come chi non torna, Raffaelli Editore, 2008

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