Le monete dell’alba riconto:
le mani ho vuote.
Di che mi lagno! non fuggii
mill’anni dal mio volto?
Son sempre qui... e gli uccelli
posano sul mio verso come su un ramo familiare.
Io li saluto in raffiche
mentre arde il volto della poesia.
Di che mi lagno! sono ancora qui.
Traduzione di Francesco Tentori Montalto
da Poesie, Alfabetica, 1991
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