SCENDI DAL LETTO SCIVOLA
Scendi dal letto scivola
furtiva fuori casa
e raggiungimi svelta
dove t’aspetto. Non aver
paura. Chi ama non
teme né il freddo invernale
quando di notte gela né la pioggia
violenta che tempesta.
Né c’è fatica
che non sopporti.
E Venere in segreto
vuole compiuti i furti
d’amore. Così non
temere. Finge di
non vederci chi c’incontra
abbracciati nel buio della strada
né chiede il nostro nome
o alza il lume per
guardarci in faccia. E se
ci riconosce sta’ pur certa
che non lo dirà mai
giurerà sempre di non ricordare
un bel niente…
(Imitazione da Tibullo, Corpus tibullianum, I, 2, vv. 15-24 / 29-42)
Una piacevole poesia fluida, scorrevole, che ti porta via verso quel magico incontro nel buio della strada.
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Francesco