(mito)
Una volta la vita
fu un magico trascorso,
un transito infinito.
(realtà)
Quello che persi e che più non attendo,
sebbene esista, forse.
Ed il presente attonito dell’essere.
(destino)
Quest’attesa del tempo avvenire,
il calore e la rosa.
Dopo la cecità di quel dio Vuoto.
Traduzione di Francesco Dalessandro
da El otoño de las rosas, Renacimiento, Sevilla 1986
incantato dalla bellezza inclusa nell'emozione di essenziali parole
RispondiEliminaun caro saluto
Francesco