DEDICA
a D.A.
T’invidio i versi semplici
–
più che semplici, chiari – che trovi
nel quotidiano vivere la
vita;
e l’estro canoro t’invidio
dei fanelli, da cui
m’esclude l’ansia;
ma più ancora t’invidio lo
stupore.
(inedita)
Nessun commento:
Posta un commento