FU IN QUELL’ORA IN QUELL’ISOLA NEL TEMPO
Fu in quell’ora in
quell’isola nel tempo,
fu sentendo la tua vita
affidarsi alle mie mani e
il tuo corpo
abbandonarsi contro il
mio;
fu quando scostai dalla
tua fronte
una ciocca di capelli e
sorpresi
le dita a meravigliarsi di
quel gesto;
fu tenendo il tuo viso
contro il mio
e toccando con la fronte
la tua fronte,
respirando il tuo respiro;
fu sentendo le tue mani
cercarmi
e toccare il mio corpo con
strana
imbarazzata confidenza; fu
quando
i nostri volti
s’incontrarono
e cercandosi – oh ma
timide impaurite –
le bocche si trovarono; fu
allora
che ti riconobbi, che ti
seppi mia,
a dispetto del tempo e di
te stessa.
(inedita)
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