IN MEMORIAM, LII
Non posso amarti
come dovrei
Perché l’amore
riflette ciò che amiamo;
Le mie parole
sono solo parole
Sospinte sulla
spuma più alta del pensiero.
«Non incolpare
il mio triste canto»,
Mi ha risposto
lo Spirito di vero amore,
«Non puoi
allontanarmi dal tuo fianco
Né mi offende
l’umana debolezza.
Che cosa
mantiene uno spirito fedele
In tutto
all’ideale che ha abbracciato? Quale
Testimonianza?
Neppure gli anni d’innocenza
Che spirarono
sotto l’azzurro della Siria:
Non affliggerti
dunque, come ragazza vana,
Che la vita sia
macchiata dal peccato. Attendi:
La tua ricchezza
sarà colta quando il Tempo
Separerà la
conchiglia dalla perla».
Traduzione di Cesare Dapino
da In memoriam, Einaudi 1975
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