VIENI
Vieni
sui miei possedimenti
nell’abbaglio delle falci
sui terrazzamenti
dei più arditi pensieri
sulle distese contigue
del tempo a noi più simile.
Rendimi fruibile
accendi queste caviglie
non guardarmi.
Fa’ la tua parte, credimi
anche se dico una bugia
e nel goderti mi approprio
di una bellezza non mia
che la vita mi dà
come un’altra terra ignota
al marchese di Carabà.
da L’ultimo quarto
del giorno, La Vita Felice, 2018
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