lunedì 11 giugno 2018

Ana Rossetti


È COSÌ BELLO LASCIARE CHE ENTRI

È così bello lasciare che entri
nel mio letto e che la mano viaggiatrice
riposi tra le sue cosce, negligente,
e sguainatagli la tersa colonna
– la sua cima incarnata e succosa
avrà il sapore delle fragole, aspro –
assistere all’espressione inesperta
della sua anatomia, che non sa usare
ancora, mostrare il rosato castone
al suo dito indeciso, mentre in dosi
perfide e precise gli si somministra
l’audacia. È così bello pervertire
un ragazzo, distillargli dal ventre
verginale quella ruggente tenerezza
tanto simile all’ultimo rantolo
di un agonizzante, che è impossibile
non ucciderlo pian piano mentre eiacula.

Traduzione di F.D.


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