SERE
a mia madre
Sere, sere tornate all’improvviso
dentro il tuo sguardo amato,
sere bambine che ora ho ritrovato
umili e sante come il suo sorriso
PADRE
Come vincerà me, che ti somiglio.
Franco Fortini, Foglio di via
Padre che sei stato mio padre con l’onestà
del lavoro col ruvido amore e la grazia
misurata dei gesti col riserbo di parole
e di sguardi, padre che sei stato mio padre
col rispetto e il pudore della tua natura
d’uomo nato dal cuore di una terra
forte e dura, padre che resti per sempre
mio padre anche nel buio della morte,
padre senza fortuna ora invidio la tua sorte
(inedite)
Molto bella l'idea di mettere insieme due componimenti dedicati ai genitori. Trovo la seconda parte di forte coinvolgimento emozionale, perché i tuoi versi sono frutto d'amore per l'uomo e per la terra.
RispondiEliminaUn caro saluto