lunedì 26 dicembre 2022

Giorgio Seferis

LEGGENDA

xxiv


Hanno termine qui le opere del mare e dell'amore.

Quanti un giorno vivranno dove noi terminiamo,

se mai nereggi alla memoria il sangue e trabocchi,

non si scordino, deboli anime tra gli asfodeli,

volgano verso l'Erebo il capo delle vittime:


e noi che nulla avemmo insegneremo loro

la pace.


Traduzione di Filippo Maria Pontani

da Poesie, Oscar Mondadori 1967

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