venerdì 31 agosto 2012

Seamus Heaney


TUTTO PUÒ ACCADERE

da Orazio, Odi, I, 34

Tutto può accadere. Sai come Giove
solitamente aspetta che le nuvole s’addensino
prima di scagliare il fulmine? Beh, or ora
ha fatto galoppare carro e cavalli del tuono

attraverso un terso cielo azzurro. Ha scosso la terra
e l’ingombro sottosuolo, lo Stige,
i ruscelli tortuosi, la costa stessa dell’Atlantico.
Tutto può accadere, le torri più alte

essere abbattute, chi sta in alto intimorito,
chi in basso riconsiderato. La Fortuna becco affilato
s’avventa aria senza fiato strappando a uno la cresta,
posandola, sanguinante, su quello accanto.

La terra cede. Il peso del cielo
si solleva oltre Atlante come il coperchio di un bollitore.
Le chiavi di volta ballano, nulla torna a posto.
Cenere tellurica e spore di fuoco svaporano.

Traduzione di Luca Guerneri

Da District e Circle, Mondadori, 2009

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