mercoledì 24 luglio 2013

Annelisa Alleva

DALLA SFERA CONTEMPLATA DEL MONDO

Dalla sfera contemplata del mondo
entravano giochi e persone goccia a goccia,
analgesici notturni dosati sul cucchiaio.
Palloni pattini altalene bolle di sapone.
Tu entrasti a cascata, evento puro.
Le rupi fecero sangue, gengive scavate
dal bisturi. L'intero sistema vacillò.
Camminare con te significava invertire
i movimenti del passo: allungavamo
la stessa gamba, come capita a chi
si è guardato troppo a lungo allo specchio.
Un miracolo se ancora sei, e io sono,
e se, calzati gli occhi, le sagome coincidono.

Da L’oro ereditato, Il Labirinto, 2001

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