L’unica nuvola sul sole dunque raggela
tutti i giardini nonostante i rami
nudi sul cielo nonostante i chiari
fiori nel verde ancora accesi, tu
nuvola ardente innumerevoli cieli
tizzo vagante santo racchiuso
tra dorate teche che nessuno osa
indovinato mai concluso patto
oggi che il rosso vince nelle parate
natalizie e sulla nostra porta sola
non fa mostra del suo oro, sappi
amico amato quanto dolore è preso
nelle reti frequenti che le parole
tendono da un maschio all’altro
per femminili passi gesti parti, per
clonazioni cui ogni segno di devianza
costa lacrime e strazio senza che spazio
s’apra mai che già non fosse incluso
e non è questo quello che conta forse
e non è giusto né bastante e non
sarà una vita che risolverà il problema
e non le lasceranno forza sufficiente
ad inventare quel che serve, unica
nuvola a raggelare il mondo.
Da Distanze, Edizioni Archivi del ’900, 2006
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