mercoledì 22 gennaio 2014

Luigi Amendola

PIOVEVA, IN UN ANGOLO D’OTTOBRE 

Pioveva, in un angolo d’ottobre 
giorni addietro, a Roma. 
La voce di Marco copriva 
lo sciacquìo monotono 
delle pozze e dei ricordi. 
— Ci pensi, Luigi, 
l’autunno in campagna, 
i ceppi accesi, un bracco ai piedi
e tra le mani Goethe... —. 
Ma commediante, guitto per condizione 
o scherno, io tacevo. 
— È vero... — replicai, dopo, 
nel chiuso della memoria 
il culto deleterio del non detto. 
— ... quasi sempre 
un dubbio d’opportunità m’assale 
ad ogni ipotesi di fuga —.

(inedita)

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