PRENDI TUTTI I MIEI AMORI
Prendi tutti i miei amori, amore, sì prenditeli tutti
e che cosa avrai in più che non avevi prima?
Nessun amore, amor mio, che vero amore
tu possa chiamare, il mio tutto era tuo prima ancora
che in più questo avessi. Così, se per amore
mio ricevi l’amor mio non posso biasimarti
per l’uso che ne fai. Ma se inganni te stesso,
gustando con bramosia ciò che rifiuti, sarai
biasimato. Io, ladro gentile, il tuo furto perdono
anche se d’ogni povero avere mi derubi.
L’amore ben sa com’è più doloroso sopportare
il torto d’amore che non dell’odio l’offesa diretta.
Lasciva grazia, in cui tutto il male sembra bene,
uccidimi col disprezzo, non essermi nemico.
Traduzione di Francesco Dalessandro
da William Shakespeare, Complete Sonnets and Poems, Oxford University Press, 2002
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