A
QUALE DISTANZA
*
Una
sorella
profuma
il corredo
si
veste di tempo
che
arrossa le guance.
È
la cadetta.
L’altra
si scalza e si consuma
allinea
i piedi sul parapetto
si
ferma in cima.
Sa
che è la prima
a
doversi sposare
con
te
promessa
di tutti consorte
perfetta
rima
-
“di quanta morte
necessita
la vita” -
se
la corte è riuscita.
*
A
chi si tiene
come
un bianco airone
e
su una gamba sola
ha
il peso della giovinezza
la
notizia
della
morte ad una soglia
dà
la voglia di viaggiare.
A
me invece dà l’urgenza
di
una prova:
tentare
per l’ultima volta
nel
più alto più fitto canneto
la
cova
di
un perdono
come
si torna
da
lontano
a
un fragile segreto.
*
Se
sappiamo aspettare
le
giuste intemperie
ci
arrotonda il tempo
le
cime
per
farci simili alle prime
ombre
che ci hanno abitato
e
piegare ogni versante
al
ruscellare degli opposti
verso
un unico assenso
nella
prestabilita
confluenza
di
ogni imprevisto.
*
Lasciare
la vita
quando
tutto è perfetto:
i
figli capaci d’amore
il
callistemon in fiore
un
bacio mai spento
un
invito inatteso
il
più bello
i
piatti ancora unti
scordati
nel lavello.
Da
L’arte di cadere,
Biblioteca dei Leoni, 2015
Bella !
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