I DODICI
6.
...
La slitta corre al suo destino...
Frusta
e bestemmia il vetturino...
«Férmati!
Andrea, diamogli dietro!
Fermalo!
corri! aiutaci, Pietro!»
Tra-tararà-tatà-tatà...
La
neve schizza in qua e in là.
«Guarda:
ci scappano. Che bile...
Un
altro colpo: punta il fucile!»
Tra-tararà...
«Voglio insegnarti
. .
. . .
. . .
. . .
. . . .
a
portar via le donne agli altri!...»
«Vile,
tu fuggi! Ma domani
ti
riavrò nelle mie mani!»
«Ma
dov’è Cate? È stramazzata!
Guarda:
ha la testa crivellata!»
«Or
sei contenta? Perché taci?
Là
fra la neve resta e giaci!...»
Tenete
il passo rivoluzionario,
ché
non sonnecchia l’avversario!
Traduzione di Renato Poggioli
da I dodici, Einaudi, 1965
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