TRITTICO CROATO
1.
Da millenni
una carezza verde
la placa
le rinnova il ventre
di cespugli e cicale
mantiene
l’antica promessa
d’entroterra.
Ma da millenni
lei teme
il riflesso
che le faccia voltare
la schiena
appena una scaglia
d’azzurro
la più silenziosa
un ricordo.
Dopo millenni
un istante
perché lei s’inabissi
irredenta vogliosa
falesia
nel fondo
della sua condanna.
una carezza verde
la placa
le rinnova il ventre
di cespugli e cicale
mantiene
l’antica promessa
d’entroterra.
Ma da millenni
lei teme
il riflesso
che le faccia voltare
la schiena
appena una scaglia
d’azzurro
la più silenziosa
un ricordo.
Dopo millenni
un istante
perché lei s’inabissi
irredenta vogliosa
falesia
nel fondo
della sua condanna.
2.
Apro gli occhi e cado
a un passo
dal presente
fuori
dal mio corpo.
Sgranati
i contorni
non vedo
più i fili
che tengono insieme
le mie parti.
Mi rincorro
come un cane
la coda
mozzata:
il tempo ha per lama
la tua assenza.
a un passo
dal presente
fuori
dal mio corpo.
Sgranati
i contorni
non vedo
più i fili
che tengono insieme
le mie parti.
Mi rincorro
come un cane
la coda
mozzata:
il tempo ha per lama
la tua assenza.
3.
Si danno le cose
in frammenti:
la rosa tra i tralci di pietra
a spirale
il teschio nel legno
dello scranno
la vergine in trono
sul portale
la sirena stretta
al capitello.
Il doppio perfetto:
la pace
e il feroce
bisogno.
in frammenti:
la rosa tra i tralci di pietra
a spirale
il teschio nel legno
dello scranno
la vergine in trono
sul portale
la sirena stretta
al capitello.
Il doppio perfetto:
la pace
e il feroce
bisogno.
Nessun commento:
Posta un commento