GOVONILAMPI
*
o dolci foglie,
come verde neve,
farfalle
incatenate
*
e senti il vento
pettirosseggiare
lungo le siepi
spoglie
*
gli uccelli angeli
ladri
quando non c’è più
niente da rubare
e prima che le
nevi
gli prendano le
impronte digitali
lasciano gli
alberi
e attraversano il
mare
*
alla scuola del
vento e degli uccelli
anche le foglie
imparano a cantare
*
fanno un bagno di
polvere i bambini
nel mezzo della
strada come i passeri
*
anche la croce ha
la sua fresca ombra
*
le sensibili
morule
prima d’esser
capezzoli sui seni
furono dolci
fragole di bosco
da Govonilampi, a cura di Pietro Cimatti,
Edizioni della cometa, 1981
Non riesco a rintracciare questa poesia da nessuna parte. E' molto bella, avrei voluto leggere qualche spiegazione
RispondiEliminaCaro Paolo S, non la trovi perché non è una poesia. Si tratta di frammenti di poesie, o versi sparsi, ritrovati da Cimatti nell'archivio Govoni (ne trovi altri su questo blog e altri ne troverai ancora), ma mai entrati in altri libri che questo citato.
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