NACHTWACHE
“A che punto è la notte,
sentinella?”
“Ho sentito il gufo
ripetere
La sua concava nota
presaga,
Stridere il pipistrello
alla sua caccia,
La biscia d’acqua
frusciare
Sotto le foglie fradice
dello stagno.
Ho sentito voci vinose,
Impedite, iraconde,
sonnolente
Dalla bettola presso la
cappella.
Ho sentito bisbigli di
amanti,
Risa e rantoli di voglie
assolte;
Adolescenti mormorare in
sogno,
Altri volgersi insonni per
desiderio.
Ho visto lampi muti di
calore,
Ho visto lo spavento di
ogni sera
Della ragazza che ha
smarrito il senno
E non distingue il letto
dalla bara.
Ho sentito l’ansito rauco
Di un vecchio solo che
contesta la morte,
Lacerarsi una partoriente,
Il pianto di un bambino
appena nato.
Stenditi e prendi sonno,
cittadino,
È tutto in ordine; questa
notte è al suo mezzo. ”
10 agosto 1983
da Ad ora incerta, Garzanti, 1984
Nessun commento:
Posta un commento