I TRE CHE SIEDONO
I
tre che si siedono sul quinto
o
quarto scalino finale,
arruffati
nella sera che si spinge
lentamente
oltre i fianchi delle ville
sconosciute
oltre le mura di villa
Pamphili
parlano
piano e dolcemente, perché dolce
e
piana, all’estremo, è la condivisione
dell’amicizia
e dell’amore
per
la pur vera bellezza del mondo
che
si lascia.
Dirà
uno, il più giovane, di vizi
e
perdizioni, la derelizione
di
una vita ingobbita nell’ansia
del
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