GITANI SUL TÀMEGA
Passata è la
stagione, intera,
di quando
zigzagando per campagne
finimmo in
una festa di gitani.
Ci accolsero
con dolci e con favore
per la festa
di nozze di una bellezza bruna.
Passò la
notte fino a far mattina,
fra balli,
canti, gozzoviglie e abbracci
nel sudore di
quella mezza estate.
Poi ce ne
tornammo a casa,
o chissà
dove,
già fatti
schiavi del giorno e di un dovere
che nessuno
di noi capisce ancora,
mentre fra i
tendaggi e i carrozzoni
la
carne sulla brace andava in fumo.
da
Càrlos Andrade Palmeiro, Azulejos
falantes
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