MADRIGALE
DI
MATERIA OPACA E IMPURA
a Sandro
a Sandro
Se
è la poesia che ci ospita e ci detta
o
sussurra all’orecchio
qualche
parola un verso
che
sia appannato specchio
dell’amore,
è dal pianto
per
la storia ed il tempo che ci spetta
in
sorte per la vita che trabocca
dal
nostro sangue stanco
che
nasce “la scrittura
concupiscente e casta di sostanza
imperfetta”, materia
opaca e impura
che
reca disperanza
e
ci lascia smarriti e senza bocca
per
dire o raccontare la paura
quando
sembra che tutto
ci
abbandoni e confonda
quando
ogni cosa è lutto
di
non vita perché la vita affonda
nella
morte o smarrita nel tumulto.
(inedita)
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