COME LAVO QUESTI PIATTI
Come lavo questi
piatti
fa che siano
lavati
i rancori passati
di Giulia.
Se lavo il
coltello togli
dalla sua mente le
ferite
familiari, gli
sguardi taglienti
che le affondarono
nel petto.
Se lavo il
bicchiere toglile
la noia bastarda
delle attese
la regolarità
inutile di un giorno
senza squilli e
senza visite.
Se lavo la pentola
purifica il cuore
che sia libero da
ogni delusione.
E questa parola
non resti poesia
ma spacchi il vetro
risalga
all’infinito e giunga dritta
al centro
dell’universo.
da Dove non arriva la scienza, plaquette
stampata dal Policlinico di Sant’Orsola a Bologna per il progetto Le parole necessarie
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